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problematiche e PATOLOGIE

Dietista Biologo


Presso lo studio del Dott. Chimentelli, specialista in nutrizione clinica, sarà possibile affrontare e trattare una vasta gamma di problematiche e patologie attraverso un coadiuvo dietetico e nutrizionale:

  • far funzionare meglio una terapia farmacologica
  • con il percorso nutrizionale, ridurre il dosaggio dei farmaci (in accordo col medico)
  • miglioramento degli esami ematochimici
  • raggiungimento di un equilibrio tra l'utilizzo di farmaci e alimentazione
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PATOLOGIE

Celiachia


LA CELIACHIA è una malattia autoimmune che consiste in un'intolleranza permanente al glutine; Nel celiaco l'introduzione del glutine, anche in piccole quantità, provoca una risposta immunitaria abnorme a livello dell’intestino tenue, una conseguente infiammazione cronica e alterazioni morfologiche della mucosa intestinale (appiattimento dei villi intestinali). 

Il quadro sintomatologico classico, caratterizzato soprattutto da sintomi gastrointestinali è sempre meno frequente mentre sono sempre più frequenti i sintomi atipici, prevalentemente extra-intestinali, tra i quali possiamo avere carenza di ferro, osteopenia , malattie autoimmuni e sintomi a carico del sistema nervoso. 

La diagnosi viene fatta con esami sierologici (anticorpi antigliadina, anticorpi antiendomisio, anticorpi anti- transglutaminasi) e confermata con la biopsia intestinale. 

 

LA SENSIBILITÀ AL GLUTINE si manifesta in modo simile alla celiachia (i sintomi possono essere sia intestinali sia extra intestinali). tuttavia con un quadro clinico in genere meno grave, non vi sono alterazioni genetiche e non abbiamo marker specifici: si può riscontrare un aumento degli anticorpi antigliadina IGG ma non degli anticorpi antiendomisio e degli anticorpi antitransglutaminasi; la biopsia intestinale in genere è nella norma o al limite può evidenziare lesioni minime. 

PATOLOGIE

Dislipidemia


LA DISLIPIDEMIA è un' alterazione del profilo dei lipidi nelsangue (colesterolo, trigliceridi ). il motivo di preoccupazione non è rappresentato tanto dal valore di laboratorio in sé quanto dai rischi nel lungo termine di complicanze , in particolare cardiovascolari

PATOLOGIE

Ipertensione arteriosa


Si tratta di una patologia salutisticamente preoccupante; Può causare danni in diversi organi (cervello, cuore, reni ecc.). Molto spesso la cura è demandata alle terapie farmacologiche. Questa scelta non sembra essere sempre corretta in quanto, molte volte, per la cura di tale patologia potrebbe essere sufficiente una sterzata, in senso positivo, del proprio stile di vita.

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PATOLOGIE

Gastrointestinali


SINDROME DEL COLON IRRITABILE

è un disturbo che tra i suoi sintomi più frequenti annovera crampi, dolore addominale, nausea, costipazione e diarrea. è inoltre causa di disagio e stress. La maggior parte delle persone può tenere sotto controllo i sintomi seguendo una dieta corretta, imparando a gestire meglio lo stress e usando integratori alimentari (fitoterapia). Siccome il colon irritabile è un calderone dove si mettono diversi tipi di sintomatologie (trattate a livello medico sempre con i soliti farmaci), indispensabile sarà capire e individuare le differenze tra una tipologia e l'altra. Utile sarà il test intestinale (con prelievo fecale) per comprendere le problematiche che portano a tale a tale sintomatologia.


Il morbo di Crohn

Si tratta di una malattia infiammatoria cronica intestinale ad eziologia sconosciuta, caratterizzata dall’infiammazione di tutti gli strati della parete intestinale, a volte fino a raggiungere gli organi vicini. La malattia può colpire indifferentemente qualsiasi punto del tubo digerente, dalla bocca all’ano, ma più spesso interessa la parte terminale dell’intestino tenue e il colon.
Le persone che soffrono del morbo di Crohn devono seguire una dieta ricca di calorie e di vitamine, che escluda cibi irritanti come grassi e latte.


MALATTIA DIVERTICOLARE

Comprende pazienti sintomatici ed asintomatici.

Il diverticolo è una estroflessione sacciforme della mucosa e della sottomucosa.

Solitamente multipli e interessano la regione sigmoidea del colon, risparmiando il retto. Sono frequenti negli anziani e molte volte sono asintomatici e non rivestono di per sé significato patologico.

Si parla di diverticolosi, riferendosi ad una situazione in cui sono presenti uno o più diverticoli asintomatici. Invece di parla di malattia diverticolare quando compaiono sintomi: in questo caso distinguiamo ulteriormente in sintomatica non complicata o complicata. La comparsa delle complicanze è correlata allo sviluppo di una infiammazione pericolica di uno o più diverticoli interessati da microperforazioni (in questo caso di parla di diverticolite).

Abitudini alimentari in cui è presente un consumo eccessivo di alimenti raffinati (carni, grassi, cibi conservati) e un basso consumo di alimenti ricchi di fibre (come frutta, verdura e legumi, cereali integrali) sono la prima causa di una più elevata prevalenza della malattia diverticolare del colon. Questo tipo di alimentazione è più diffuso nelle popolazioni occidentali industrializzate rispetto ai paesi sottosviluppati in cui c’è un maggior consumo di verdura e frutta e quindi una minore incidenza della patologia.

 

REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO

 Il reflusso gastroesofageo si verifica quando il contenuto dello stomaco risale in esofago; si tratta di un fenomeno molto comune, che si può verificare anche in condizioni normali, cioè in assenza di patologia: in questi casi il reflusso avviene dopo i pasti, è poco acido, breve e poco avvertito, dato che non causa sintomi.

Quando il fenomeno è più frequente o si accompagna a sintomi allora si può parlare di malattia da reflusso gastroesofageo.

La cura:

  • Una corretta alimentazione: ad esempio evitare determinati cibi o bevande (come i cibi elaborati, a base di menta o cioccolato), evitare pasti troppo abbondanti - è importante, piuttosto che dare liste di alimenti vietati valide per tutti, individuare i cibi che causano i sintomi caso per caso, mentre evitare i pasti troppo abbondanti, alimenti elaborati e troppo ricchi di grassi, seguire una dieta ricca di alimenti vegetali sono regole valide in generale .
  • Mantenendo o raggiungendo il proprio peso forma: il sovrappeso e soprattutto l'aumento della circonferenza-vita aumentando la pressione addominale peggiora i sintomi, quindi risulta importante tenere sotto controllo il peso corporeo. 
  • Un adeguato stile di vita: ad esempio riduzione dello stress, dedicare il giusto tempo ai pasti, evitare il fumo - il ruolo nel reflusso esofageo in questi casi non è sempre certo ma seguire uno stile di vita corretto apporto comunque vantaggi per la salute in generale.
  • Regole comportamentali: ad esempio evitare abiti e cinture troppo stretti, non coricarsi subito dopo il pasto.
  • Coadiuvo fitoterapico per ripristinare la fisiologia gastro-intestinale.

PATOLOGIE

Disbiosi intestinale


L’alterazione della flora batterica fisiologica, porta ad una riduzione dei poteri difensivi in generale dell’organismo e, come dimostrato da diversi studi, ad una anomalia sia della normale morfologia della parete intestinale, sia ad una alterazione dei normali movimenti intestinali, influenzando così la produzione dei gas intestinali e la composizione del materiale fecale. 
I microrganismi componenti l’ecosistema intestinale sintetizzano vitamine quali la vitamina K e la vitamina B 12 e la microflora fisiologica interviene nell'assorbimento di acidi biliari e di ormoni steroidei; è stato recentemente dimostrato che la microflora intestinale interviene anche nel metabolismo di farmaci. 
Si può dunque concludere che il ruolo della microflora intestinale è essenziale per la vita dell'uomo.

TEST MICROBIOTA INTESTINALE

Il GUT SCAN PLUS evidenzierà la situazione microbica intestinale, la funzionalità del gastrico-epatico-pancreas-intestino.

PATOLOGIE

Intolleranze e allergie alimentari


Le Intolleranze alimentari sono reazioni avverse agli alimenti che si manifestano nei confronti dei cibi che assumiamo quotidianamente come il latte, il grano, il caffè, il pomodoro e così via, rappresentando, pertanto, una reazione cronica.

A differenza delle Allergie alimentari che sono IgE mediate e che si manifestano con una reazione immediata, nelle Intolleranze alimentari non si ha la produzione di anticorpi IgE ed il sintomo può presentarsi anche dopo 72 ore l’ingestione del cibo incriminato. Questo ritardo della sintomatologia - ed il fatto che le alterazioni possono manifestarsi a carico di qualsiasi organo o apparato, con cefalee, astenia cronica, difficoltà digestive ecc. – rende molto difficile associare il disturbo ad un determinato alimento.

PATOLOGIE

Sindrome metabolica


Interessa qua la metà degli adulti sopra i 50-60 anni! Un'incidenza allarmante che crescerà nei prossimi anni a causa dell'obesità infantile. Il sovrappeso è il fattore di rischio principale per la sindrome metabolica. L'eccesso di grasso corporeo, soprattutto nell'addome, porta a uno squilibrio del metabolismo dei grassi e degli zuccheri, causando iper-insulinemia. L'insulino resistenza comporta una maggiore richiesta di insulina, danneggiando le cellule beta del pancreas.

Si pongono basi per DIABETE II, con conseguenze negative. Rischio sviluppare sindrome metabolica aumenta con età ed è conseguenza di  stili di vita errati: ridotta attività fisica, sedentarietà, alimentazione scorretta.  La maggior parte persone affette da sindrome metabolica si sente bene e non presenta sintomi particolari che possano indurla a temere rischio cardiovascolare comunque presente se non si correggono abitudini errate.

PATOLOGIE

Diabete mellito


Si definiscono 'diabete mellito' (o 'diabete') tutte le malattie e condizioni che, non trattate, portano a un eccesso di zuccheri nel sangue (iperglicemia). La forma più frequente di diabete, il diabete di tipo 2 si manifesta generalmente dopo i 40 anni, soprattutto in persone sovrappeso/obese. Il diabete di tipo 1 è dovuto, invece, ad una reazione autoimmunitaria che distrugge le betacellule del pancreas

Un'alimentazione corretta è uno strumento di importanza per la prevenzione e la cura del diabete mellito.

L'intervento Dietistico è fondamentale per realizzare uno schema alimentare personalizzato per la terapia insulinica o ipoglicemizzante e per:

• Perdere peso o mantenerlo;

• Migliorare l'automonitoraggio della glicemia;

• Evitare picchi iperinsulinemici o ipoglicemia;

• Prevenire o rallentare complicazioni della malattia;

• Garantire i fabbisogni energetici e nutrizionali.

Nel caso del diabete gestazionale l'intervento dietistico mira a evitare complicazioni fetali e a garantire la copertura del fabbisogno energetico e nutrizionale materno per permettere al futuro nascituro di cresco di crescere bene e correttamente.

PATOLOGIE

Osteoporosi


L'osteoporosi è una malattia delle ossa che causa una riduzione progressiva del tessuto osseo, colpendo principalmente le donne. Sebbene le donne in menopausa raggiungano il livello di 1200/1500 mg di calcio giornaliero, l'incidenza di fratture, un parametro per monitorare l'osteoporosi, è più alta nei paesi occidentali con una dieta ricca di latticini. Curiosamente, nei paesi meno sviluppati, dove le fratture sono rare, si registra un'incidenza inferiore.

La biochimica rivela che le proteine animali contengono molti aminoacidi che, essendo molto acidi, richiedono una rapida eliminazione dal corpo per evitarLa quantità di calcio assunta e la sua capacità di essere assorbita sono cruciali. Gli studi dimostrano che una dieta ricca di proteine animali è collegata a perdita ossea, mentre una dieta alcalina sembra protettiva. Uno studio dell'Università di California ha rivelato che un alto consumo di proteine vegetali è associato a una riduzione delle fratture ossee. Alcuni medici commettono l'errore di consigliare latticini alle donne in menopausa. Per migliorare l'apporto di calcio, è consigliabile ridurre l'assunzione di proteine animali e preferire alimenti vegetali.

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