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METODI

L'approccio alla scelta dietetica... E quindi al CAMBIAMENTO


Partiamo dal fatto che le restrizioni caloriche e i cambiamenti alimentari non sono certamente cose che si devono prendere sotto gamba in quanto il fisico inizialmente subisce un brusco cambiamento biochimico metabolico e ce lo fa capire …. Mal di testa , nausea, astenia ed altri sintomi che sono normali nel primo periodo di switch alimentare… per fortuna ci sono anche dei sintomi positivi .. ma un po’ più tardivi .. ( qualche giorno dopo il “ cambiamento”) , il gonfiore sparisce la  cinta dei pantaloni  si rilassa … si fa moltà pipi e si regolarizzano le evacuazioni intestinali….

Questo generalmente succede alla maggior parte delle persone che affrontano il cambiamento.

Il mio lavoro si basa sul cercare un ‘alimentazione ad personam che migliori le problematiche   del  paziente venute a galla  durante l’anamnesi della  prima visita . 

È chiaro che dobbiamo andare per gradi  , questo in base anche alla mia esperienza…. Non parto mai in prima battuta con una dieta chetogenica, poiché il paziente  potrebbe essere responsivo  ad altri accorgimenti dietetici  ritenuti più fisiologici e meno settoriali … le mode a mio avviso le lascio agli altri... 

Il percorso dietoterapico per raggiungere  l’obiettivo…  che  non sempre è il peso desiderato ,   ma ad esempio un fastidioso gonfiore che da sempre il paziente lamenta , oppure un reflusso gastro esofageo , una irregolarità nell’evacuazione … un mal di testa latente a cadenza quasi giornaliera… un ciclo mestruale doloroso, un climaterio fastidioso  ect



Il percorso dietoterapico prevedrà più step in base alle evoluzioni del paziente  :

a)     partenza con una dieta detossificante per circa 20-40 gg in base ai  sintomi o alle analisi del paziente..

b)    evoluzione dello schema dietetcio con parziale e graduale  reintegro degli alimenti che , durante l’anamnesi alimentare sono troppo ripetuti ( chiaramente quelli più problematici ….).

c)     se il percorso non sta andando nel verso giusto … sintomi sfumati ma ancora presenti …. Il peso stenta a scendere ….  Allora valuteremo un nuovo Cambiamento alimentare per un 2° step .. scegliendo sulle tecniche dietetiche applicate più consone al soggetto…

d)    es. il paziente che mi arriva dopo altri fallimenti dietetici …  prima cosa sarà  capire il perché del fallimento   in modo da  EVISCERARE LE PROBLEMATICHE….

e)    Imparare assieme all’atto alimentare la gestione del proprio stress… che purtroppo al mondo di oggi è ritenuto un po’ come la panacea di tutti i mali ..

f)      Finalmente tutti i sintomi si sono normalizzati … il peso è rientrato ….   allora gestiamo l’alimentazione di mantenimento con INSEGNAMENTO DEGLI ACCONSTAMENTI ALIMENTARI..


INSOMMA durante il nostro percorso vi dovrò lasciare un filone di ragionamento alimentare   ( NIENTE SARA’ VIETATO SE NON CI SONO CONDIZIONI PATOLOGICHE ) da continuare poi in piena autonomia…

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